Rischi dello sbiancamento denti e dei rimedi fai da te
Breve excursus tra i rischi dei rimedi attuati completamente da soli o con i “suggerimenti” del farmacista.
Sbiancamento dentale fai da te
Lo spunto per questo articolo me lo ha dato una ricerca online sullo sbiancamento denti. Ho scoperto l’esistenza di decine di tutorial con milioni di visualizzazioni su come avere denti bianchi fai da te. Trattasi per lo più di estetiste che forniscono dimostrazioni pratiche su come ottenere denti bianchi in casa senza l’aiuto del dentista. In genere suggeriscono di rimuovere le macchie con uno spazzolino imbevuto di succo di limone e di bicarbonato per poi passare successivamente a tenere i denti chiusi in uno spicchio di limone e fare infine un bell’impacco con comune acqua ossigenata.
A chi volesse provarci ricordo che l’acido citrico contenuto negli agrumi è in grado non di sbiancare, ma di corrodere i denti. Il bicarbonato di sodio del commercio a differenza di quello per uso odontoiatrico è fornito in granulometria grossa, la qual cosa significa che, oltre a smacchiare i denti, ne graffia anche la superficie, rendendola poi più suscettibile alle pigmentazioni. Per quanto riguarda l’acqua ossigenata che effettivamente è il principio attivo usato dai dentisti, faccio notare che quella del commercio è formulata in concentrazioni non adeguate al tipo di impiego suggerito. Inoltre la consistenza liquida ne comporta l’ingestione in dosi elevate a differenza dei prodotti medicali che invece sono in gel.Mi sembra sufficiente a dissuadere anche i più audaci.
Kit ripara dentiere
Ne esistono tante marche. Io le sconsiglio tutte. Alla base della metodica commerciale c’è un elevatissimo rischio di incollare i pezzi in maniera irreversibilmente errata. Inoltre tentativi mal riusciti di riparazione dentiere possono complicare anche il lavoro del professionista cui successivamente sarà necessario rivolgersi e far aumentare i costi dell’intervento. Quando si verifica una rottura di una dentiera è quindi molto più saggio ed economico rivolgersi direttamente ad un dentista.
Bite fai da te
Il bruxismo è un disturbo che consiste nel serrare i muscoli masticatori con tutta una serie di sequele. Il bite è un dispositivo medico che serve a mitigare queste ultime.Il bite in farmacia invece serve a farsi una risata: nelle istruzioni d’uso, dopo aver sottolineato che “temperature più elevate compromettono il materiale”, viene richiesto di immergere il dispositivo in acqua scaldata a 70 gradi (cosa abbastanza difficile per chi non si trova in cucina una pentola termostatica) e subito dopo , bello caldo, di morderlo chiudendo i denti “ma..non troppo”. Di fatto una scena da Mr. Bean.
Al di là della ilarità suscitata dalla complessità e pressapochismo di tali procedure, è bene sapere che questo dispositivo potrebbe aggravare il bruxismo, sia per la sua consistenza finale, sia per l’elevato rischio di conformarlo mantenendo una posizione non fisiologica tra le mascelle con conseguente iperattività dei muscoli.
Rimedi naturali per il mal di denti
La nonna ci ha tramandato: impacchi di aglio, cipolla, malva, cavolo, camomilla, menta, vaniglia. La zia: l’artiglio del diavolo e i fiori di Bach. Il nonno solo il whisky.
Era un periodo diverso in cui trovare un dentista era difficile e quasi sempre il rimedio era un’estrazione. Oggi le cose sono cambiate e rivolgersi ad uno specialista per tempo significa salvare un dente ed evitare complicanze e dolori persistenti.